Ci sarebbe di nuovo un caso-razzismo che vede protagonista in negativo ancora una volta la Pro Patria, dopo l’episodio-Boateng che ha fatto molto discutere nei giorni scorsi (ricorderete che il giocatore, piccato per i cori razzisti provenienti dagli spalti durante un incontro amichevole, ha scagliato, stizzito, il pallone verso gli spalti. Dopodiché, il Milan ha abbandonato il campo, i tifosi responsabili degli sfottò sono stati identificati, Boateng è stato addirittura invitato dall’Onu per la giornata contro il razzismo).
Questa volta non è la prima squadra ad essere coinvolta, ma i fatti accadono nel settore giovanile. E in campo, non sugli spalti.
Si stava svolgendo l’incontro valido per il trofeo Dante Berretti fra Casale e Pro Patria. I bianco blu erano in vantaggio per 2-0. Poco dopo la seconda realizzazione, un giocatore del Casale, Fabiano Ribeiro (nell’immagine), ha colpito con un pugno un avversario ed è stato espulso. Ne è scaturita una rissa, nel corso della quale l’arbitro ha invitato a lasciare il campo anche l’allenatore e un dirigente del Casale, che ha ritirato la squadra. La partita, dunque, è stata sospesa.
La ragione del ritiro è spiegata in questo modo sul sito ufficiale dell’A.S. Casale Calcio:
«Al 38′ del primo tempo il calciatore Fabiano Riberio è stato oggetto di un presunto insulto di carattere razziale, circostanza che ha suscitato un profondo sgomento nei giocatori e nello staff tecnico nerostellato i quali, autonomamente, hanno deciso di non proseguire la partita».
Ribeiro, dunque, avrebbe reagito all’insulto razzista giunto da parte di un avverarsario.
Il comunicato del Casale prosegue così:
«L’A.S. Casale Calcio si riserva di appurare quanto accaduto e la veridicità degli avvenimenti al fine di adottare i provvedimenti necessari. Nel contempo la società stigmatizza l’accaduto e si rimette a quanto sarà deciso dalle autorità federali competenti».
Stando alla versione offerta dalla Pro Patria secondo Repubblica, invece, si sarebbe trattato di una normale azione di gioco, poi sfociata in rissa.
Quale sarà la verità?
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